Gérard Michel 2018-02-03T16:01:25+01:00

Project Description

Gérard Michel

Nato nel 1946 in Belgio.
Laurea in architettura nel 1970.
Scopre per caso la prospettiva curvilinea, che inizia a praticare a partire dal 1974.
Insegna archittetura, disegno e geometria descrittiva, dal 1978 al 2012, alll’Instituto Superieure d’Architettura Saint-Luc, a Liège.
Pubblica numerose illustrazioni e partecipa a diverse esposizioni.
A partire dal 2008 è il correspondente a Liège del gruppo Urban Sketchers.
Participazione ai simposi USK di Portland, Lisbona, Barcellona e Manchester.
Conferenzierie sul disegno architettonico e sulla prospettiva in Belgio, Spagna, Portogallo e Italia.
Ad oggi più di 5600 disegni sulla pagina Flickr.

Born in Belgium, in 1946.
PhD in Architecture, in 1970.
Discovers, by chance, the curivlineous perspective and starts practicing it since 1974.
Teaches architecture, drawing and descriptive geometry, from 1978 to 2012, at the Institut Supérieur d’Architecture Saint-Luc, in Liège.
Publishes various illustrations and takes part in many expositions.
Becomes the Urban Sketchers’ correspondant since 2008, in Liège.
Partecipation at Portland’s USK symposiums and, also, in Lisbona, Barcellona and Manchester.
Holds conferences about architectonic drawing and perspective in Belgium, Spain, Portugal e Italy.
Up to now more than 5600 works on his Flickr’s page.

Tema della conferenza: La PROSPETTIVA
Dall’albo dei tempi ed a tutte le età abbiamo cercato di rappresentare il mondo che ci circonda.
Tuttavia è solo nel Rinascimento che si è arrivati a fissare delle convenzioni per descrivere lo spazio: il foglio di carta è come una “finestra” che si apre sullo spazio rappresentato.
Si arriva alla scoperta dei luoghi della prospettiva centrale. Il punto centrale dell’opera rappresenta la convergenza di tutti gli orizzonti fuggenti e dello spazio ricostruito.
Ma, a ben vedere, nella realtà che ci circonda i punti di fuga sono parecchi!
Prospettive a uno, due, tre e così via … ma, visto che c’è uno o più punti di fuga, di quanti ne abbiamo veramente bisogno per disegnare?

Contenu conférence: La PERSPECTIVE
De tout temps, et à tout âge, on a cherché à representer le monde qui nous entoure.
Pourtant, ce n’est quà la renaissance que des conventions ont été fixées pour représenter l’espace: la feuille de papier est comme une “fenêtre” qui s’ouvre sur l’espace représenté.
C’est la découverte des lois de la perspective centrale. Le point central du tableau, est celui vers lequel convergent toutes les horizontales fuyantes de l’espace reconstruit.
Mais, dans l’espace qui nous entoure, les points de fuite sont nombreux !
Perspectives à un, deux, trois … points de fuite…..mais, au fait, quand il y a-t-il point de fuite, et de combien de points de fuite doit-on faire usage pour dessiner ce que l’on voit vraiment ?